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Scambisti

Lo Scambismo è una Malattia?

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Come tutte le forme di sessualità alternative, anche lo scambio di coppia è visto con una certa diffidenza dalle persone più tradizionaliste. Ci sono addirittura specialisti che lo considerano come una perversione nel senso più degenere del termine. Tutte queste opinioni non rispondono però a una domanda fondamentale: messe da parte le perplessità personali, possiamo considerare davvero lo scambismo una malattia?

No, lo scambismo non è una malattia. Ci sono coppie che si avvicinano al mondo dello swinging per i motivi sbagliati – salvare un matrimonio ormai morto e sepolto; immaturità sessuale – ma questo non identifica tutta la categoria. Andiamo più a fondo.

Gli scambisti sono malati?

Perché gli scambisti non sono malati

Bisogna fare un distinguo tra parafilia e disturbo parafiliaco.

  • Parafilia: comportamento sessuale inusuale, ma che non danneggia né il praticante né le altre persone.
  • Disturbo parafiliaco: comportamento sessuale che provoca dolore al praticante e gli rende difficile vivere in società.

Il più delle volte, gli scambisti non sono malati: sono parafilici. I membri della coppia hanno bisogno di coinvolgere altre persone, per vivere bene la propria sessualità; fare sesso per tutta la vita con la stessa persona non fa per loro. Se la coppia è sana, sono entrambi d’accordo su questo punto e vivono l’esperienza con gioia, senza stare male né dare dolore all’altra persona.

Sono strani, agli occhi delle coppie tradizionali? Sì, ma non sono comunque malati.

Nell’ambiente swinger, ci sono però anche persone che soffrono di disturbo parafiliaco. In casi del genere, lo scambio di coppia è compulsivo, se non addirittura forzato per uno dei due. È qui che lo scambismo diventa una malattia: quando provoca più sofferenza che gioia e divertimento.

Psicologia degli swinger

È difficile fare un ritratto definitivo della psicologia swinger, data la varietà di persone che attira in tutto il mondo. In uno studio del 1985, Richard J. Jenks confronta un gruppo di scambisti con un gruppo di non scambisti, per individuarne i tratti psicologici comuni.

A quel tempo, lo scambista medio era bianco, proveniente dal ceto medio, con un buon lavoro e una posizione manageriale. Inoltre, era mediamente più tollerante verso i comportamenti sessuali atipici e meno incline a dare retta ai pregiudizi.

Il saggio del 2010 “Swinging in America”, di Curtis R. Bergstrand e Jennifer Blevins Sinski, pare confermare quanto rilevato da Jenks, quanto meno negli Stati Uniti. Ancora oggi, lo scambista medio è una persona di media cultura e liberale, con uno stile di vita che definiremmo “normale”.

Sembra che questo valga anche in Italia, dove buona parte delle coppie scambiste si concentra nella regione più ricca del Paese, ovvero la Lombardia.

Tutti gli studi citati rilevano una quasi totale mancanza di gelosia, nelle coppie scambiste. O meglio, gli scambisti non si ingelosiscono per il puro atto sessuale. Di contro, trovano inaccettabile tradire le regole concordate o iniziare una relazione amorosa con un’altra persona. Ricorda infatti che c’è una bella differenza tra scambisti e poliamorosi.

Le donne scambiste hanno una bassa autostima?

Nell’immaginario comune, è sempre l’uomo che trascina la partner nello scambio di coppia; lei è sempre quella che accetta suo malgrado, per salvare il matrimonio. In parte è vero: di solito, l’idea nasce dall’uomo, nelle coppie eterosessuali. Ciononostante, le donne scambiste davvero accettano controvoglia?

In uno studio del 2018, si analizza la psicologia delle donne scambiste. Bene, il ritratto non è granché differente dalle controparti maschili: colte, con un buon lavoro, mentalmente aperte. Le donne che praticano scambio di coppia sono inoltre molto più fluide della media dal punto di vista sessuale, dato che si prestano anche a pratiche nuove e a rapporti omosessuali.

Benché ci siano sempre persone che diventano scambiste solo per fare piacere al partner, sembra che in gran parte dei casi le cose stiano in modo differente. Dagli studi, le coppie di swinger sembrano innamorati e soddisfatti della propria vita, molto più delle persone nei gruppi di controllo.

Quali sono i rischi dello scambio di coppia

Scambismo e rischi di MST

Lo scambismo non è una malattia, ma ciò non significa che non comporti qualche rischio per entrambi i membri della coppia. Come sempre, quando si parla di promiscuità sessuale, bisogna tenere conto anche delle malattie sessualmente trasmissibili.

Lo so, è un argomento noioso, su cui molti preferiscono soprassedere. Mi rendo conto che il preservativo è una scocciatura non da poco, ma temo di doverti dare una ferale notizia: non puoi fare sesso sicuro senza preservativo. Purtroppo, sembra che il messaggio non sia granché passato.

In uno studio sugli scambisti olandesi e in un altro sugli scambisti belga, emerge quanto l’uso del preservativo sia trascurato. Solo il 2% degli intervistati usa il preservativo durante il sesso orale, benché possa dare non pochi problemi; un bel 40% pratica addirittura sesso vaginale non protetto; il 25% si butta sul sesso anale senza preservativo.

Il risultato? Quasi il 30% degli intervistati hanno ricevuto almeno una diagnosi di MST.

Morale della favola: divertiti con il tuo partner senza pensieri, se la tua paura è di essere uno “sporco pervertito”. Ricorda però di usare sempre quel benedetto preservativo, per il tuo bene e per quello del partner.È

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