Orgasmo nel Sonno: Tutto ciò che devi Sapere sulla Polluzione Notturna
Hai mai sentito l’espressione “sogni bagnati”? Si riferisce proprio alla possibilità di avere un orgasmo nel sonno. Gli orgasmi di notte sono comandati dal nostro cervello e senza bisogno di manipolazione o contatto fisico. Non è un fenomeno che capita a tutta la popolazione ma comunque è assai diffuso e non c’è niente di strano ad avere un orgasmo spontaneo in questo modo. In questo articolo approfondirò questo argomento e ti spiegherò di cosa si tratta e come fa a verificarsi. Se hai provato almeno una volta questa esperienza e ti ha lasciato domande alle quali non hai trovato risposta questo è il momento per scoprire la verità sulle polluzioni notturne.
Polluzione notturna, wet dreams!
Gli argomenti del post
Che cosa vuol dire avere un orgasmo?
Partiamo dalle basi. Per orgasmo si intende quel picco di eccitazione sessuale che ci provoca un piacere molto intenso. Lo puoi sperimentare solitamente al termine di un rapporto sessuale o della masturbazione. Nei maschi è accompagnato dall’eiaculazione, ovvero dalla fuoriuscita di liquido seminale. Mentre l’orgasmo nelle femmine si accompagna a ripetute contrazioni vaginali che rilasciano una scarica di benessere di grande intensità. Uomini e donne vivono in modo diverso questa esperienza ma entrambi provano godimento durante l’orgasmo e una successiva sensazione di benessere e pace.
Come avviene la polluzione notturna?
Il fenomeno della polluzione notturna si verifica in modo particolare durante l’adolescenza, quando il nostro corpo è pieno di ormoni impazziti che non conoscono riposo. Questo ci porta a fare sogni erotici, nel senso che mentre sogniamo il nostro cervello rilascia una profonda sensazione di piacere: la stessa che proviamo durante un rapporto sessuale. La conseguenza di questa scarica di godimento è quella di avere un orgasmo notturno del quale ci accorgiamo solo al risveglio, quando troviamo gli indumenti intimi misteriosamente bagnati. In realtà l’orgasmo nel sonno non è confinato solo nel periodo dell’adolescenza ma può ripresentarsi anche in età adulta, in modo particolare nei periodi dove per scelta o per necessità pratichiamo una lunga astinenza dal sesso.
L’orgasmo nel sonno è solo maschile?

Fino a non troppo tempo si pensava che a venire durante il sonno fossero esclusivamente i maschietti, ma oggi sappiamo che anche le donne possono vivere la stessa esperienza. Diversi studi hanno rivelato che una grande percentuale di donne adulte (circa il 40%) sperimenta frequentemente l’esperienza di un orgasmo nel sonno, che al risveglio lascia le stesse sensazioni benefiche di un orgasmo reale (in effetti non c’è tecnicamente alcuna differenza con un orgasmo vero). Le donne hanno anche il vantaggio di vivere questa eccitazione femminile notturna senza arrivare letteralmente alla polluzione notturna, che invece vede i maschi risvegliarsi con le mutande copiosamente inumidite: la vera seccatura di questo fenomeno.
Come si fa a venire nel sonno?
Dato che stiamo parlando di un evento involontario non puoi studiare una tecnica per venire nel sonno. Ma posso suggerirti due fattori che possono influenzare il verificarsi della polluzione notturna. Il primo consiste nel praticare astinenza da rapporti sessuali per un lungo periodo, il secondo invece implica il dormire a pancia in giù. In questo modo i tuoi movimenti notturni sul materasso possono andare a stimolare la tua area genitale, col risultato di inviare al cervello segnali di piacere, un po’ come se tu ti stessi masturbando strofinandoti contro qualcosa. Ma cercare di provocare in modo quasi scientifico il verificarsi dell’orgasmo nel sonno è impossibile quindi ti sconsiglio di perdere tempo in questa inutile attività.
Come evitare di venire nel sonno?
Se sei stufo/a di avere orgasmi spontanei l’unico vero consiglio che posso darti è quello di “saziare” il tuo corpo con maggiore frequenza. Se fai sesso con assiduità o se pratichi quotidianamente la masturbazione (magari proprio prima di andare a dormire) è più probabile che la tensione erotica presente nel corpo si rilassi al punto di non richiedere ulteriori manifestazioni di piacere. Anche alcune terapie mediche possono far calare drasticamente il tuo appetito erotico, ma questo deve essere deciso da un medico e solo dopo aver constatato una reale utilità nel prescriverti rimedi così invasivi.
Orgasmo nel sonno, ci sono controindicazioni?

Non ci sono controindicazioni nell’avere orgasmi nel sonno, anche se le persone molto ansiose potrebbero provare disagio. Si tratta di un fenomeno incontrollabile durante il quale non comandiamo il nostro corpo e questa sensazione di perdita del controllo potrebbe inquietare o mettere a disagio chi detesta vivere esperienze che non si possono gestire in modo volontario.
Orgasmo nel sonno, come vivere meglio la polluzione notturna
Dato che si tratta di un evento assolutamente naturale che normalmente non ha caratteristiche patologiche, posso consigliarti di vivere questa situazione in modo assolutamente sereno. Venire durante il sonno è un’eccitazione spontanea che il nostro cervello trasforma poi in impulsi fisici da trasmettere al corpo, quindi non c’è un tuo “ruolo” consapevole in questo fenomeno. Lo specifico perché qualcuno/a potrebbe magari sentirsi in colpa per l’accaduto e vivere l’orgasmo notturno come qualcosa di cui vergognarsi, magari frutto di pensieri “impudici” o di chissà quale trasgressione mentale.
Fortunatamente il nostro corpo non ragiona in questi termini e per lui non esistono tabù o problematiche morali e si limita a seguire la natura. Si tratta semplicemente di un meccanismo di tensioni accumulate che a un certo punto richiedono in qualche modo di essere scaricate per migliorare il tuo benessere fisico e mentale. Se però avere orgasmi spontanei è qualcosa che ti destabilizza o magari ti pone dubbi sulla tua salute o suoi tuoi comportamenti non esitare a chiedere il consulto del tuo medico di fiducia, oppure un supporto psicologico che ti aiuti a vivere meglio la cosa.
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