Mummificazione: Il Bondage Estremo che ti Allontana dal Mondo
La mummificazione erotica dimostra che il bondage è una pratica BDSM degna di questo nome. A dispetto di quanto credono in molti, infatti, legare e farsi legare può darti sensazioni forti quanto lo spanking o la cera. Anche di più, a volte.
Nello specifico, la mummificazione consiste nell’avvolgere il sub proprio a mo’ di mummia. Qualunque strumento usi per legarlo, l’obiettivo è immobilizzarlo dalla testa ai piedi e renderlo del tutto impotente. Questa è già di per sé un’esperienza forte, che può però diventare l’anticamera per altre pratiche BDSM.
In che modo?
Gli argomenti del post
Come usare la mummificazione nel sesso estremo
Più avanti nell’articolo ti spiegherò come mummificare la vittima designata. Nel mentre, vediamo cosa fare quando hai il sub impacchettato di fronte a te. Le scelte sono davvero tante, ma queste sono le principali.
Oggettificazione
Oggettificazione, ovvero usare il sub come se fosse un oggetto di uso comune. A seconda di come lo leghi, puoi trasformarlo in un tavolino, in una poltroncina, in un comodo zerbino. L’unico limite è la tua fantasia.
E la resistenza del sub, ovviamente.
Quando usi la mummificazione per oggettificare il sub, stai attento alla posizione scelta e alla lunghezza della pratica. Alcune posizioni possono limitare l’ampiezza del respiro, portando all’asfissia posturale. Inoltre, assicurati che il tuo sgabello nuovo non abbia problemi articolari o alla schiena.
Tease and Denial o negazione dell’orgasmo
Lasciare i genitali scoperti apre la porta a tanti giochi divertenti. Uno di questi è il tease and denial, ovvero la negazione dell’orgasmo. È una pratica più breve della castità forzata, che può durare anche settimane intere o mesi, ma il principio è simile: stimoli l’eccitazione del sub senza permettergli di venire.
L’immobilità assoluta data dal bondage con mummificazione rende il tease and denial ancora più intenso, dato che il sub non può sottrarsi alla stimolazione né procurarsi sollievo.
Orgasmo forzato
L’altra faccia della medaglia del tease and denial è l’orgasmo forzato, efficace soprattutto con le sub donne. In questo caso la mummificazione diventa un modo per infliggere più orgasmi possibili alla vittima, magari con l’aiuto di una magic wand tenuta ferma con una cinghia.
Fear play
Mentre il sub è impotente, fingi di andare via e di abbandonarlo al suo destino. Questa è una forma di fear play, ovvero un gioco che verte sulle paure (spesso irrazionali) del sub.
Inutile precisare che devi solo far finta di allontanarti: tieni sempre il sub sottocchio e rimani nelle vicinanze.
Mummificazione, bondage e deprivazione sensoriale

L’unione tra mummificazione, bondage e deprivazione sensoriale merita un paragrafo a sé. Nella deprivazione sensoriale non solo la persona è immobilizzata, ma è anche privata di qualsiasi stimolo esterno. Occhi e orecchie sono tappate e, per quanto possibile, anche gli stimoli tattili sono ridotti al minimo.
La deprivazione sensoriale rinchiude il sub nel suo piccolo mondo e lo rende più percettivo. Nel giro di pochi minuti, comincia a cercare stimoli esterni di qualsiasi tipo; se non ce ne sono, inizia a crearne di nuovi. Questo meccanismo mentale amplifica inoltre gli stimoli reali, moltiplicando qualsiasi carezza provenga dall’esterno.
Per chi la subisce, la mummificazione con deprivazione sensoriale è un’esperienza intensa e piacevole. Per te che la pratichi può risultare abbastanza noiosa, invece.
Per provocare la deprivazione ci sono principalmente due modi:
1. Benda e cuffie antirumore. Assicurati che la benda copra bene anche la zona del naso. Quanto alle cuffie, possono andare bene anche quelle normali: metti un paio di tappi al sub e attacca le cuffie a un cellulare, per far andare un po’ di musica classica in sottofondo.
2. Maschera per la deprivazione sensoriale. Si tratta di una maschera imbottita che isola completamente la testa, molto poco adatta a chi soffre di claustrofobia.
Strumenti per la mummificazione BDSM

A questo punto ti starai chiedendo come eseguire una mummificazione, però. Pratiche bondage come lo shibari bloccano parte dei movimenti, ma sono ben lontani dall’immobilizzazione totale. Per ottenere un risultato ideale, devi poggiarti a materiali che avvolgano il corpo completamente, come la plastica o il latex.
Prima di proseguire con l’elenco, una piccola nota: quale che sia la tua scelta, tieni sempre un paio di forbici di emergenza a portata di mano. In caso di bisogno, potrai tagliare via tutto in poco tempo. Inoltre, evita di stringere troppo il materiale scelto: rischi di bloccare la circolazione o di rendere troppo difficile respirare.
Ecco gli strumenti necessari per la mummificazione BDSM:
Pellicola trasparente
La pellicola trasparente è lo strumento più economico per la mummificazione erotica, anche se non il più elegante. Comprane un bel rotolone al supermercato e avvolgi bene il sub dalle spalle ai piedi, tenendo fuori solo la testa.
Alcuni avvolgono anche la testa nella pellicola, dopo aver coperto gli occhi del sub con una garza e messogli in bocca un tubo per respirare. Si può fare, ma bisogna prestare un po’ di attenzione in più.
La pellicola ha il pregio della versatilità, dato che puoi usarla sia per bloccare tutto il corpo sia per bloccarne solo una parte. Inoltre è facile da tagliare via o da aprire in zone “strategiche”. L’unico problema è l’effetto sauna in estate.
Nastro adesivo da bondage
Alternativa un po’ più d’impatto ma meno economica, rispetto alla pellicola. Si tratta di un nastro adesivo che si attacca solo a se stesso e non alla pelle, così da evitare cerette e lesioni inaspettate. L’aspetto è quello del normale nastro da pacchi, il che lo rende interessante per diversi giochi di ruolo.
Alcune persone lo usano anche per creare una sorta di maschera intorno alla testa del sub, dato che non si attacca né ai capelli né alle sopracciglia. L’idea è interessante, ma da evitare con soggetti claustrofobici. Inoltre stai attento a lasciare libero il naso.
In alternativa, puoi usare anche il nastro adesivo normale in combinazione con delle bende mediche. Prima crei uno strato di bende e poi incolli il nastro adesivo sopra. Mi raccomando, attento a dove fai passare il nastro e tieni le forbici sempre a portata di mano.
Bende mediche
Le bende sono ottime da usare anche da sole. Comprate in grosse quantità costano abbastanza poco, sono versatili e disponibili in diversi materiali. Essendo traspiranti, sono la scelta migliore per eseguire mummificazioni in estate o in luoghi afosi. Ricorda però di procurarti anche il nastro adesivo per fermarle.
Sacco da bondage per la mummificazione
Infine, lo strumento di bondage più estremo che si possa immaginare: il sacco da bondage. Ne esistono di diversi tipi e in diversi materiali, ma hanno tutti una cosa in comune: sono giochi avanzati. Evita di usare uno strumento del genere su un sub novizio.
Il nome dice già tutto (o quasi): si tratta di un sacco che avvolge tutta la persona, realizzato in pelle o in latex. Alcuni modelli lasciano fuori la testa, altri avvolgono anche quella; in questo secondo caso, il sub riesce a respirare grazie a degli appositi tubi, il che consente di praticare anche del breathplay.
I sacchi da bondage più estremi comprendono un sistema per il sottovuoto.
Conclusioni
Adesso che conosci i fondamentali della mummificazione nel bondage, non ti resta che provare! Come dici, non hai un partner? In tal caso, clicca sul bottone qui sotto per fare tante nuove piccanti conoscenze.
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