Chi Sono le Drag Queen e Cosa Fanno
Chi ama le donne transessuali spesso ne ama la femminilità esuberante, talvolta eccessiva. Eppure, c’è una categoria di persone che rappresenta molto meglio questi eccessi: le drag queen.
In questo articolo voglio spiegarti chi sono le drag queen e cosa fanno, nel pubblico e nel privato.
Gli argomenti del post
Chi è una drag queen
Mettiamo subito le cose in chiaro: una drag queen non è una donna transessuale, ma un uomo che si veste da donna. Il più delle volte, queste persone non hanno alcun problema di disforia di genere; molto più semplicemente, hanno un rapporto fluido con il proprio corpo.
La drag queen va ben oltre il vestito da donna e il tacco alto, però. Il marchio di fabbrica delle drag queen, ciò che le caratterizza di più, è l’eccesso all’ennesima potenza.
L’abbigliamento racchiude tutti gli stereotipi della “femme fatale”: tacchi altissimi; vestiti che creano una forma a clessidra molto marcata; capelli fluenti acconciati in modo fantasioso; ciglia lunghe e trucco marcato. Nessuna donna – trans o cis – si vestirebbe così per andare al lavoro o per fare la spesa.
A onor del vero, nemmeno la drag queen lo fa.
Cosa fa una drag queen

L’abbigliamento eccessivo è pensato per occasioni speciali, come feste e spettacoli. Inoltre, non ha le connotazioni sessuali che può avere per tanti crossdresser, che magari traggono eccitazione dall’indossare vestiti da donna.
La drag queen è quasi sempre un performer, quindi qualcuno che si veste da donna di fronte a un pubblico. Questo spiega anche perché i loro costumi siano sempre più eccessivi, pieni di colori e di tessuti luccicanti: sono costumi di scena.
Anche il nome va considerato un nome d’arte, più che un nome vero e proprio: svestiti i panni di “Priscilla”, rimane Mariano Gallo. È molto diverso dal nome che una persona trans sceglie per sé dopo il coming out, che diventa a tutti gli effetti il suo vero nome; sarebbe irrispettoso chiamare Elliot Page “Ellen”, nome che ha messo da parte insieme al suo passato.
In cosa consiste una performance
Gli spettacoli si svolgono soprattutto in locali notturni e discoteche; alcuni locali sono specializzati in esibizioni di questo tipo. I professionisti più quotati possono però arrivare a lavorare in teatro, dove si esibiscono in “one man show” e musical.
Le più quotate sono artisti di alto livello, che sanno cantare e ballare sui tacchi vertiginosi che portano. Inoltre, sanno recitare e intrattenere il pubblico con battute e sketch divertenti. Non sempre è così, però.
Una performance “media” comprende canzoni (a volte in playback) e qualche passo di danza. Nel caso dei locali notturni, ci può essere qualche esibizione in burlesque. In occasione di eventi e ricorrenze, invece, gli spettacoli diventano occasioni per rivendicare i diritti della comunità queer.
Esistono drag queen donne?
Nell’immaginario comune, la drag queen è sempre un uomo cisgender che si veste da donna per fare spettacolo. Per molti anni è stato così, in effetti: le drag queen nascono per scandalizzare i benpensanti, rivendicando il diritto di essere eccessivi e fluidi; di conseguenza, le drag queen degli anni ‘70 non possono che essere uomini.
Al giorno d’oggi le cose sono un po’ diverse. La maggioranza di questi artisti appariscenti continua ad essere composta da uomini cis. Accanto a loro, però, ci sono anche persone genderfluid e perfino persone transessuali. Negli ultimi anni, sono comparse perfino drag queen donne.
Il drag king, la controparte femminile

Il drag king è la controparte della drag queen: donne cisgender o persone genderfluid che si vestono da uomini. Anche in questo caso, le performer vestono i panni di tutti gli stereotipi dell’uomo “macho”, usando il trucco per creare mascelle squadrate, baffi e barba.
I costumi dei drag king sono meno appariscenti di quelli delle drag queen, così come il trucco. Il più delle volte, i drag king vestono abiti tradizionali e dal taglio classico, che rimandano all’immaginario dell’uomo “maschio” di una volta. Non manca però chi usa tute color carne e fasciature per imitare pettorali e addominali scolpiti, da mostrare sotto giacche in pelle rigorosamente aperte.
Oltre che il tipo di abbigliamento, è diverso anche il tipo di spettacolo. Le performance dei drag king hanno connotazioni satiriche e molte artiste sono stand-up comedian: l’abbigliamento da uomo diventa un’occasione per dire la propria sulla società e sul proprio rapporto con il genere maschile. Non mancano però gli spettacoli “leggeri”, con canzoni e “spogliarelli”.
Le drag queen sono gay?
Negli anni ‘70, l’attivista Lee Brewster definiva le drag queen “homosexual tranvestite”, ovvero “omosessuali travestiti”. A detta sua, che era drag queen e anche transgender, questi uomini travestiti facevano perdere la testa a tanti bravi padri di famiglia, che mai si sarebbero ridotti a fare sesso con un altro uomo.
Ancora oggi, molte drag queen sono omosessuali. Ciononostante, non è detto che sia sempre così: accanto alle tante persone gay, ci sono anche drag queen eterosessuali e bisessuali. Ciò che è imprescindibile è la vicinanza alle battaglie della comunità LGBTQ+: indipendentemente dal suo genere e dall’orientamento sessuale, è difficile che una drag queen odierna non sia anche un attivista.
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