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Bukkake: La Pratica Sessuale che Deriva dal Giappone

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Chi frequenta quotidianamente i siti porno conosce sicuramente la parola bukkake. Si tratta di quella pratica sessuale giapponese che vede una donna stesa o inginocchiata per terra in mezzo a un circolo più o meno ampio di uomini che si masturbano, pronti a “innaffiarla” con il loro sperma. In questo articolo ti insegnerò tutto su questa particolarissima perversione erotica che affascina anche noi occidentali.

Le origini del Bukkake

Questo misterioso termine deriva dal giapponese “bukkakeru”, che letteralmente significa “colare”, indicando appunto lo sperma che cola sulla faccia e sul corpo della protagonista. Per molto tempo si è cercato di attribuire al bukkake origini antiche, identificandolo con qualche punizione medievale inflitta a donne adultere che tradivano il proprio marito e che venivano quindi pubblicamente svergognate. Altre fonti parlano invece di un rito legato alla fertilità, compiuto dopo il matrimonio, con la sposina circondata da tutti gli invitati maschi impegnati a sborrarle addosso con intento propiziatorio.

In realtà queste attribuzioni sono molto probabilmente leggende, e nell’ipotesi più realistica il bukkake è un’invenzione moderna di pochi decenni fa, che nasce da un’esigenza cinematografica molto pratica. In Giappone i contenuti erotici video vengono censurati, applicando la pixellatura (una sorta di copertura) sui genitali maschili e femminili.

Questo divieto ha obbligato i registi a non focalizzarsi sull’amplesso, ma a dover scegliere dettagli, stranezze, coreografie in grado di eccitare il pubblico pur senza mostrare chiaramente peni e vagine. Nel bukkake infatti a farla da padrone non sono i corpi, ma le espressioni della protagonista, che possono andare dal divertimento al timore, dalla vergogna al godimento. Ti ho quindi spiegato come mai i porno giapponesi sono così diversi da quelli europei o americani, che invece si concentrano esclusivamente sul rapporto sessuale dando poca importanza a coreografie, espressioni del volto e recitazione.

Video bukkake

Il Bukkake oggi

Da tempo il successo di questa pratica ha valicato i confini del Sol Levante, tant’è che solo una parte dei video porno che guardiamo oggi utilizza attrici e attori giapponesi. Molti siti online hanno una categoria apposita per il bukkake. Possiamo ammirare donne orientali, americane, europee (anche italiane ovviamente) cimentarsi in questo feticismo di gruppo.

Non tutti i filmati bukkake hanno un’unica protagonista. In alcuni possiamo trovare due, tre o più donne al centro del circolo di uomini. E in alcuni video possiamo parlare di una vera e propria maratona, dato che ci sono circoli composti anche da molte decine di uomini, che si masturbano schizzando insieme o a turno sull’attrice fino a lasciarla completamente ricoperta di sperma.

Anche anime e manga giapponesi (quelli erotici vengono chiamati hentai) non disdegnano di mostrare giovani studentesse intente a soddisfare le voglie di gruppi di adulti eccitati.

Esiste una versione al femminile?

Molte pratiche un tempo esclusivamente maschili oggi vengono declinate anche in chiave lesbica. Persino il bukkake ha una sua variante femminile.

L’attrice in questo caso è circondata da un gruppo di donne, che a turno si divertono a orinarle addosso. Come nel caso della versione maschile, più che l’atto sessuale vero e proprio, il concetto che provoca eccitazione è quello della totale sottomissione al gruppo da parte della “vittima”.

Perché il Bukkake piace tanto?

La pornografia giapponese ha sempre avuto un suo innegabile fascino di nicchia. Evoca una sessualità che ha molto a che fare con feticismo, sottomissione e dominazione. Non a tutti può piacere, ma sarebbe falso negare che per molti queste caratteristiche hanno un potente richiamo sessuale. Se ci fai caso infatti, spesso le protagoniste degli hentai sono ragazzine giovanissime, o comunque in divisa scolastica, che subiscono controvoglia o apparentemente controvoglia la dominazione sessuale da parte di uno o più maschi. In molte opere di fantasia fanno addirittura sesso con mostri dotati di tentacoli che…si infilano ovunque. Del resto l’umiliazione sessuale, il desiderio di essere schiavi (slave) sono cose ormai sdoganate e che hanno preso piede nella vita di tante insospettabili coppie. Oggi c’è un vero boom di dominatori e dominatrici pronti a farsi ben pagare per abusare dei loro clienti in qualsiasi modo.

La cultura erotica giapponese

Non deve stupirci che molte di queste pratiche siano nate in Giappone. Solitamente le fantasie erotiche più estreme nascono proprio in paesi rigidi, dove il sesso è più sognato e immaginato che vissuto. Paesi dove le convenzioni sociali sono considerate con molta serietà e importanza. E quindi la fantasia sessuale funge da valvola di sfogo per combattere una quotidianità troppo ingabbiata e priva di leggerezza.

A questo dobbiamo aggiungere anche la passione coreografica che i giapponesi hanno sempre avuto per i rituali e le cerimonie. Di conseguenza anche per tutte quelle arti legate al sesso che per loro assumono un valore artistico inscindibile da quello del puro piacere. Ad esempio quello che noi chiamiamo bondage, in Giappone è una pratica erotica artistica che ha il nome di Shibari. Sto parlando di quella disciplina che consiste nel legare un’altra persona, con nodi sapientemente fatti ad arte da un esperto. Chi non è addentro queste passioni ci vede solo un corpo nudo legato totalmente. Nella cultura giapponese invece, si aggiungono tantissime sfumature erotiche correlate anche a dolore, sensi di colpa, vergogna, che per loro sono anche più eccitanti del sesso vero e proprio. Eccitanti sia per il “maestro” che pratica le legature, sia per chi invece viene legato con tanta serietà, attenzione e consapevolezza.

Conclusioni

Non voglio mischiare le cose: le nobili arti erotiche giapponesi non sono da confondere con il bukkake. Quest’ultimo è semplicemente una categoria porno pensata per chi vuole vedere qualcosa di diverso dalla solita scopata. Dico solo che in comune c’è il piacere della sottomissione. Che è comune a tutti gli amanti del porno made in Japan. E che ha smesso di essere un bizzarro feticismo per diventare invece un’attitudine che coinvolge tantissime coppie italiane, anche sposate. Il sesso è bello in tutte le sue forme e in tutti i suoi aspetti. Allora ben vengano fantasie sempre nuove e modi più bollenti e creativi di vivere la propria sessualità. Magari riaccendendo fuochi che si erano spenti a cause di troppa ripetitiva monotonia di coppia.

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